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Le 50 ricette illustrate mostrano un'ampia gamma di prodotti tipici, la maggior parte di mare naturalmente, ma non solo. La Serenissima nei secoli fu in grado di inglobare tutte le diversità culturali acquisite con l'attività mercantile dai suoi Domini da Mar. Influenze "turchesche", armene, arabo-musulmane ecc. sono in parte ancora evidenti nella cucina veneziana a cominciare dall'importante uso delle spezie, per non parlare delle eredità "giudìe" (sarde in saor, i bigoli in salsa e l'oca arrosto, piatto simbolo della festa del Redentore). Simbolo della Cristianità era ed è tuttora il celeberrimo baccalà, che come tutti i pesci costituiva il mangiare di magro e che, con il baccalà mantecato, rimane un forte simbolo di identità veneziana, al pari dei risi e bisi. Dalle Americhe sono giunti caffè, cioccolata, fagioli e mais, e con questo la preparazione della gustosa e venetissima polenta.